
Riaprire il prima possibile l’Agorà, il palazzo del ghiaccio di via dei Ciclamini, e metterlo in sicurezza con misure anche straordinarie: è questo l’obiettivo dell’ordine del giorno approvato il 4 giugno dal Consiglio di Municipio 6 a larga maggioranza (con l’esclusione di Fratelli d’Italia). A presentarlo, Niccolò Orlando (Partito Democratico) e Francesco Fumagalli (Lista Sala).
“L’Agorà è stato un riferimento imprescindibile per lo sport cittadino e nazionale”, ha dichiarato Orlando.
“Oltre al valore sportivo, ha avuto un ruolo educativo e sociale fondamentale per il quartiere e per tutta la città. La sua chiusura ha lasciato un vuoto enorme”, ha aggiunto Fumagalli.
Un pezzo di storia dello sport milanese
Inaugurata nel 1989, l’Agorà è stata per decenni l’unica pista di pattinaggio su ghiaccio regolamentare a Milano, punto di riferimento per sportivi, scuole, famiglie e società sportive. La sua vocazione è sempre stata duplice: agonismo di alto livello e accessibilità pubblica.
È qui che si sono allenati Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, la coppia milanese che nel 2002 ha conquistato la prima medaglia olimpica italiana nella danza su ghiaccio. E qui hanno giocato e vinto i Devils Milano, con tre scudetti consecutivi negli anni ’90, e i Junior Vipers, con cinque titoli italiani nei primi anni 2000.
Una struttura ferma dal 2023
Il palazzetto è chiuso da gennaio 2023 a causa di gravi problemi gestionali. Negli anni precedenti era già stato presentato un progetto di riqualificazione in partenariato pubblico-privato, risalente al 2021, ma i bandi successivi sono andati deserti e le attività si sono progressivamente fermate.
Negli ultimi mesi la situazione è precipitata: due incendi e atti vandalici, aggravati da occupazioni abusive, hanno ulteriormente compromesso la struttura e alimentato l’urgenza di un intervento rapido e risolutivo.
Una promessa di rilancio
A fine maggio, l’assessora allo Sport del Comune di Milano, Martina Riva, ha annunciato che il nuovo progetto per il recupero dell’Agorà è ormai in dirittura d’arrivo e che la pista tornerà ad accogliere atleti e appassionati: “L’Agorà sarà ancora un palazzetto del ghiaccio”, ha dichiarato.
Il messaggio del Consiglio di Municipio 6 è chiaro: l’Agorà non può restare chiusa. Il documento approvato chiede che Comune e Regione si impegnino per un intervento straordinario, affinché Milano possa riabbracciare uno dei suoi luoghi simbolo dello sport.
Nel cuore del Municipio 6, e nella memoria di intere generazioni, l’Agorà resta molto più di un palazzetto: è un presidio di sport, inclusione e comunità. Ora tocca alle istituzioni restituirglielo.