Massima onorificenza sportiva al pluridecorato arciere azzurro del GSPD. Premiato per la prima volta per un titolo individuale (Mondiale Ricurvo a Gwangju), Travisani punta ora all’Europeo in casa, a Roma
È stata una giornata di grande emozione per l’arciere azzurro Stefano Travisani, insignito del Collare d’Oro al Merito Sportivo, la massima onorificenza del mondo sportivo italiano. Per l’atleta del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa si tratta della quarta onorificenza in carriera, un traguardo eccezionale che testimonia una carriera di vertice.
Questa volta, il Collare d’Oro è arrivato grazie alla conquista del titolo mondiale individuale ricurvo, ottenuto quest’estate a Gwangju, in Corea del Sud.
Un riconoscimento con un sapore speciale
Travisani è stato uno dei protagonisti della cerimonia tenutasi a Roma, ricevendo i complimenti dalle massime cariche sportive e istituzionali, tra cui il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, il Presidente del CIP Marco Giunio De Sanctis e il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio.
“È la prima volta che ricevo il Collare d’Oro per una vittoria individuale,” ha dichiarato Travisani subito dopo la cerimonia. “È sempre un’emozione grandissima… arrivata dopo la mia miglior stagione della carriera. Sono 10 anni che pratico il tiro con l’arco e mi rimane quella curiosità che mi spinge ad andare avanti per capire fino a dove si può arrivare”.
L’arciere azzurro ha voluto condividere il merito del successo, ringraziando il supporto cruciale della Federazione e del suo coach.
Il futuro: provare a fare centro a Roma
Il campione del mondo ha già messo nel mirino il prossimo grande obiettivo internazionale:
- Obiettivo Europei: “Il prossimo anno a Roma si disputeranno nuovamente i Campionati Europei, sarò sulla linea di tiro come campione del mondo in carica, ma il titolo continentale non l’ho ancora mai vinto“.
- La sfida in casa: l’evento internazionale in Italia rappresenta una grande motivazione per Travisani: “L’obiettivo è di provare a ottenere il massimo, così come ho cercato di fare in Corea”.
Il Presidente federale, Vittorio Polidori, ha espresso tutto l’orgoglio della Federazione: “Stefano è l’orgoglio della Federazione e noi saremo sempre di più al suo fianco… non posso che augurargli ancora tante altre frecce nel 10”.

