Il 56° Congresso Internazionale si riunisce in Corea del Sud per eleggere il successore di Ugur Erdener dopo 20 anni. L’Italia, con una delegazione di alto profilo e un voto determinante, sarà protagonista delle decisioni che plasmeranno il futuro della disciplina
Il mondo del tiro con l’arco si trova a un punto di svolta storico. A Gwangju, in Corea del Sud, è iniziato il 56° Congresso della Federazione internazionale, World Archery. Per la prima volta dopo vent’anni, la Federazione si prepara a eleggere un nuovo presidente, ponendo fine al lungo e influente mandato di Ugur Erdener. L’assise, che si svolge in vista dei Mondiali Outdoor e Para-Archery, definirà le linee guida per lo sviluppo della disciplina a livello globale.
I due candidati per la successione sono Tom Dielen, attuale Segretario Generale, e Greg Easton, ex membro del Comitato esecutivo e figura di spicco nel tiro con l’arco statunitense. La loro elezione non è solo un cambio di leadership, ma un passaggio cruciale per la direzione futura dello sport, dalle normative ai grandi eventi.
Il ruolo strategico della delegazione italiana
L’Italia ha un ruolo di primo piano in questo appuntamento. La delegazione, guidata dal Presidente FITARCO Vittorio Polidori e dal Segretario Generale Roberto Musiani, include anche il Vicepresidente di World Archery Mario Scarzella. La presenza italiana è strategica, non solo per la sua rappresentanza ai vertici, ma anche per il suo peso nelle votazioni: il Presidente Polidori ha a disposizione cinque voti, il massimo consentito a una Federazione Nazionale, grazie anche alla delega di San Marino.
Oltre all’elezione del presidente, il Congresso discuterà di numerosi punti cruciali per il futuro della disciplina, tra cui:
- La nomina di nuovi membri del Comitato esecutivo e delle commissioni.
- L’approvazione di modifiche a statuto e regolamenti.
- La presentazione dei report sui futuri grandi appuntamenti, inclusi i Giochi Olimpici di Los Angeles 2028 e Brisbane 2032.
- Workshop dedicati allo sviluppo, alla formazione e al coinvolgimento dei volontari.
Una volta terminati i lavori del Congresso, l’attenzione si sposterà sulle linee di tiro, dove gli atleti, inclusi quelli azzurri, saranno pronti a caccia di medaglie ai Mondiali di Gwangju.
